Benedetta Moro
TRIESTE. Riserva Navajo, 1905. Nel punto in cui s'incontrano ad angolo retto i confini di Arizona, New Mexico, Utah e Colorado si scatena una vicenda dai nitidi sapori western. Ritornano gli indiani, vittime dei bianchi senza scrupolo, la vita tranquilla nella natura e gli affari effimeri dell'oro e del petrolio. Questa volta Trump e i Sioux della Standing Rock non c'entrano. Per fortuna la vicenda è di pura finzione ed è racchiusa nel racconto “Lungo il fiume” del triestino Giampaolo Galli, di formazione geologo e scrittore per passione, da anni professionista nel mondo farmaceutico e dell'elettromedicale.